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Il Carnevale viene spesso definita una festa dell’esagerazione, ma in realtà è molto di più. E’ il periodo di massimo svago posto tra le due principali festività religiose, una sorta di rito pagano nel quale lasciarsi andare, mostrare il lato più gioioso del proprio carattere e divertirsi. Il tema della maschera è particolare, ci sono veramente tanti significati dietro la volontà di nascondersi o provare ad essere qualchedun altro. Ma mentre da bambini si sogna di interpretare qualcuno, preferibilmente un idolo, da adulti, a meno che la scelta non sia squisitamente a tema, vince l’aspetto goliardico, quella sana presa in giro che fa delle giornate carnevalesca l’appuntamento ideale per dissacrare gli aspetti più seri della nostra personalità. Ecco allora qualche consiglio per scegliere il costume di carnevale per adulti.
Certamente non può essere dozzinale o improvvisato e nemmeno copiato da quello che indosserebbe la persona che ci sta più vicina. O meglio, per uomini e donne che si mascherano in coppia la scelta ricade su un vestito che li rappresenti entrambi. Una maschera in comune è l’ideale per spazzare via equivoci e cattivi abbinamenti. Qui su Pelatelli offriamo il meglio e l’idea di mettere insieme gli eroi degli Antenati, vince – a nostro parere – su una classica coppia horror, gettonatissima tra i più giovani. Per lei il vestitino blu da Betty Rubble, molto intrigante e giovanile, per lui ovviamente il vestito maculato arancione di Barney Rubble, l’amicone di Fred Flinstones. Se avete un figlio o una figlia l’obbligo di mascherarla da Bamm-Bamm scatta automatico. Se uscite con un’altra coppia premete affinché si vestano da Fred Flinstone e Wilma, sempre che non vogliate farlo voi. I costumi di carnevale dei Flinstones sono perfetti per una serata in stile preistorico.
1) è pensato prima, progettato, ha un tema in mente
2) è di buona manifattura, come quelli venduti sul nostro sito
Il fatto che sia pensato prima e progettato garantisce su una scelta ponderata. Quante volte abbiamo avuto dei dubbi su come vestirci. Ci sono addirittura persone che oramai sono abbonate al solito costume di carnevale e se ne infischiano di mostrarlo su Facebook, anno dopo anno, convinte che sia la scelta giusta. Invece cambiare aiuta e spesso a supporto di una totale mancanza di idee, può essere saggio osservare la vetrina di Pelatelli (nella grande sede di Roma oppure sul sito). Qui ci sono costumi di buona fattura, che possono essere usati più anni, se proprio si vuole replicare, ma che consigliamo semai di usare in altre occasioni. I prezzi convenienti suggeriscono sempre di essere originali.
Un buon vestito di carnevale dev’essere poi in linea con la moda del momento. Nella prima metà degli anni ’80, per dire, andava di moda vestirsi da punk. Si, proprio così, esattamente con le spille, le borchie, le cinture spesse, gli stivali. Era un modo di darsi delle arie davvero tremendo se pensiamo ai tempi odierni, ma allora andava alla grandissima. Ovviamente ci si poteva mascherare da donna (per i maschi) e da Charlotte (per le donne). Mai passati di moda erano i Pierrot e le strade si riempivano di bambini vestiti dalle maschere storiche della commedia italiane, scene che non si vedono più.
Per gli adulti è opportuno essere dissacranti, ma anche essere alla moda, interpretare le tendenze del momento. Ci sono maschere storiche che non passano mai di moda, ma che potrebbero essere aggiornate. Il costume da pirata (con lei in coppia, davvero bello) è aggiornato alla versione Disney di Jack Sparrow. Abiti sgargianti, turbante e trucco intorno agli occhi, per una versione aggressiva e di tendenza. Il costume da Biancaneve per lei potrebb essere reinterpretato in maniera horror per esempio, una Biancaneve cosparsa di sangue, che sembra di ritorno da una strage fa la sua splendida figura, perché rompe lo schema dell’infanzia e ci catapulta nel mondo degli adulti.
Le maschere rappresentano senza dubbio l’aspetto misterioso del carnevale. Uscire mascherati rivelando solo le labbra (sorridenti o cupe) e gli occhi è rassicurante per certi versi, rappresenta l’inconscio desiderio di nascondersi, non essere visti, scrutare ed osservare ben protetti dai pensieri altrui. Eppure spesso la sola maschera non basta, anche quando decidiamo di indossare quelle più belle, cioè le celebri maschere veneziane. Raffinate, intriganti, sensuali, uniche nelle loro forme e decorazioni, queste maschere si attagliano bene a un classico costume di carnevale da dama e da nobile. Abiti sgargianti, ricchi, fastosi, che si dovrebbero utilizzare o nelle celebrazioni del Carnevale di Venezia, oppure in feste al chiuso, a tema, per non rovinarsi. Certo, si fa sempre una bella figura, ma se poi ci si deve abbuffare di vino e cibo tutta la sera…
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